PILLOLE Approfondimenti

Come portare in tavola il vino senza errori

una bottiglia di vino rosso su una tavola imbandita

Abbinare il vino in maniera corretta e servirlo ai propri ospiti potrebbe essere difficile, ma con qualche consiglio si può fare un’ottima impressione. Tuttavia, prima bisogna trovare il vino giusto.

Abbinare il vino in maniera corretta e servirlo ai propri ospiti potrebbe essere difficile, ma con qualche consiglio si può fare un’ottima impressione. Tuttavia, prima bisogna trovare il vino giusto. Oggigiorno è ormai possibile acquistare vini online, ovvero, senza recarsi di persona in un’enoteca o in un qualsiasi punto vendita specializzato nella vendita di vini.

 

Ciò significa che per poter acquistare, magari con qualche offerta vantaggiosa, un buon vino, in qualsiasi momento della giornata, tutto quello che occorre fare è cercare sul web un sito di vino online al miglior prezzo, selezionare il prodotto leggendo attentamente la scheda di descrizione e attendere la consegna direttamente a casa.

Come abbinare il vino?

Abbinare il vino alle pietanze potrebbe essere difficile, ma in generale il consiglio è quello di creare equilibrio tra il sapore del vino e quello del piatto. Infatti, il vino deve deliziare la bocca ad ogni sorso, senza sovrastare i diversi ingredienti. Ad esempio, per le ricette più delicate, si consiglia un vino dal sapore tenue.

 

Bisogna, però, individuare il sapore del cibo e poi quello del vino, cercando di captare i diversi sentori. In genere, occorre puntare sui vini secchi o frizzantini per gli antipasti, dal gusto leggero, da riproporre anche per le minestre oppure con i risotti più semplici. Per il pesce e i frutti di mare, si consiglia il bianco secco, mentre per i primi piatti contenenti la carne è preferibile orientarsi su rossi fermi. Per i secondi piatti, in genere la carne richiama il rosso secco e vigoroso, ben invecchiato se si tratta di cacciagione. Per i secondi di pesce, invece, sono consigliate le bottiglie più aromatiche.

 

Per quanto riguarda i formaggi, i rossi sono da prediligere con la maggior parte delle tipologie, ma per quelli a pasta fresca è consigliabile il bianco. Questi, tuttavia, sono solo dei consigli generali, in quanto esistono diversi metodi e anche abbinamenti inusuali che consentono di sperimentare un’esperienza gastronomica del tutto peculiare.

Come servire il vino?

Se, come già detto, sugli abbinamenti tra le pietanze e il vino è possibile non essere rigidi, non vale la stessa cosa per quanto riguarda il servizio. Infatti, se si ha intenzione di portare in tavola diverse tipologie di vino, è necessario seguire uno schema, basato sulla loro intensità.

 

Ad esempio, bisogna servire prima quelli giovani e poi quelli invecchiati, prima quelli leggeri e poi quelli robusti, prima i bianchi e poi rossi, prima quelli da servire a una temperatura fredda e poi quelli a temperatura ambiente. Inoltre, si passa dai vini secchi a quelli dal sentore più dolce (o meglio “abboccati”) e da quelli più semplici a quelli complessi e strutturati.

Come scegliere il bicchiere per il vino?

Ad ogni vino corrisponde un bicchiere, o meglio, un calice, per servirlo al meglio. Esistono, però, delle regole generali da seguire, poiché la degustazione di un buon vino inizia dalla vista. I calici devono essere trasparenti, in cristallo, per esaltare le sfumature del vino, e dotati di gambo.

 

I bianchi si servono in genere nei calici di grandi dimensioni, che tendono a stringersi verso l’alto. Per i vini rossi sono preferibili i ballon, calici “panciuti”, che permettono l’ossigenazione ed esaltano gli aromi al naso. Per gli spumanti, il bicchiere simbolico è il tradizionale flûte, ma ormai sta passando di moda e si tende ad utilizzare il calice da bianco. In ogni caso, bisogna ricordarsi di non riempire il calice per più di un terzo, al fine di lasciare lo spazio necessario alla roteazione del vino prima della degustazione.


Torna alla categoria:


Approfondimenti

Condividi su